CONSIGLIO AFFARI ECONOMICI

L'attuale Consiglio è stato nominato il 1° ottobre 2015 (Atto n. 149/2015).
Durerà in carica 5 anni con la seguente composizione:
  • Presidente: S.E. Valentino DI CERBO, Vescovo. 
  • Consiglieri:
    • 1) Mons. don Alfonso CASO (Vicario);
    • 2) Don Arnaldo RICCIUTO;
    • 3) Avv. Ciro FERRUCCI;
    • 4) Ing. Livio DI BUCCIO; 
    • 5) Ing. Giuseppe MONGILLO.
  • Segretario: Daniele CIRIOLI, Economo.

Riunioni:

  • Anno 2015
1. Convocazione per il 13 ottobre 2015 - Ordine del Giorno - Verbale di riunione
2. Convocazione per il 25 novembre 2015 - Ordine del Giorno - Verbale di riunione
3. Convocazione per il 28 dicembre 2015 - Ordine del Giorno - Verbale di riunione
  • Anno 2016
4. Convocazione per il 25 maggio 2016 - Ordine del Giorno - Verbale di riunione
5. Convocazione per il 15 luglio 2016 - Ordine del Giorno - Verbale di riunione
6. Convocazione per il 29 novembre 2016 - Ordine del Giorno - Verbale di riunione
  • Anno 2017
7. Convocazione per il 18 gennaio 2017 - Ordine del Giorno - Verbale di riunione





LIBRO II - IL POPOLO DI DIO
PARTE II - LA COSTITUZIONE GERARCHICA DELLA CHIESA
SEZIONE II - LE CHIESE PARTICOLARI E I LORO RAGGRUPPAMENTI 
(Cann. 368 – 572)
TITOLO III - STRUTTURA INTERNA DELLE CHIESE PARTICOLARI 
(Cann. 460 – 572)
CAPITOLO II (Cann. 492 - 494)

LA CURIA DIOCESANA


Articolo 3
Il consiglio per gli affari economici e l'economo

Can. 492 - §1. In ogni diocesi venga costituito il consiglio per gli affari economici, presieduto dallo stesso Vescovo diocesano o da un suo delegato; esso è composto da almeno tre fedeli, veramente esperti in economia e nel diritto civile ed eminenti per integrità, nominati dal Vescovo.

§2. I membri del consiglio per gli affari economici siano nominati per un quinquennio, però, terminato tale periodo, possono essere assunti ancora per altri quinquenni.

§3. Sono esclusi dal consiglio per gli affari economici i congiunti del Vescovo fino al quarto grado di consanguineità o di affinità.

Can. 493 - Oltre ai compiti ad esso affidati nel Libro V, I beni temporali della Chiesa, spetta al consiglio per gli affari economici predisporre ogni anno, secondo le indicazioni del Vescovo diocesano, il bilancio dei proventi e delle spese che si prevedono per l'anno seguente in riferimento alla gestione generale della diocesi e inoltre approvare, alla fine dell'anno, il bilancio delle entrate e delle uscite.

(omissis)